La nostra Storia

Tutto nasce nei lontani anni 40, quando una giovane ragazza, a cui avevano consigliato di non sposarsi, per via della sua salute molto cagionevole, decide invece di convolare a nozze con Gino, un bel ragazzotto di campagna. Di lì a poco nasce Edoardo, “Dovardo”, come amava chiamare lei, il nostro “babbo” ❤

Mentre Gino arruolato nei Bersaglieri, difende la nostra patria in Russia, la giovane sposa era stata “affidata” alla grande famiglia del marito. Non era ben vista dalla moglie del capofamiglia: la “Azdora” e dalle altre mogli, perché Dora (questo è il suo nome), non era la classica “sposa” del tempo, era un donna minuta e gracile, nonostante il suo impegno, non era in grado di dare un valido aiuto nella coltivazione dei campi. Stanca, sola e con il timore di non rivedere più suo marito, come una sonnambula, passava notti intere a pelare patate nell’aia, cercando il modo per offrire a suo figlio una vita migliore.

Una notte, per caso, trovò in cantina un vecchio baule che conteneva del filo di cotone, iniziò a tessere quasi per passatempo, finché, senza nemmeno rendersene conto, dal nulla si trovò tra le mani un lenzuolo di tela.

Il mattino seguente, in sella alla sua bicicletta, andò al mercato del paese, dove, inaspettatamente, riuscì a venderlo. Ignara di tutto e con tanta gioia e felicità nel cuore, ancora non sapeva che quello, sarebbe stato il suo primo passo per lasciare la casa della Azdora e diventare con fatica, un’imprenditrice, che le consentì di costruire dal nulla, nel 1963 un piccolo “alberghino” ❤, quello che oggi grazie alla “visione” di babbo Edo e mamma Giusy si è trasformato nell’Hotel Embassy.

Grazie nonna Dora se ora, invece di passare notti insonni cercando una strada, siamo delle albergatrici.

Questo ci lega molto a quello che chiamiamo il nostro “alberghino”……la storia della nostra famiglia di albergatori inizia lì, negli anni 60, poi tutto è cambiato, abbiamo rinnovato e modernizzato, tuttavia lo spirito, l’allegria, la voglia di far stare bene, quella è sempre la stessa, è la base di tutto